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giovedì 2 giugno 2016

Le emozioni in musica : la musica del Camaleonte


In tutte le culture, e da sempre, la musica fa parte della vita, e agisce come uno specchio di ciò che siamo, di ciò che viviamo nell'istante presente. La musica è un linguaggio che possediamo senza averlo mai studiato; è una lingua alla portata di tutti, che ci serve per esprimerci e per comunicare. Essa si compone di diversi elementi che suscitano emozioni, che fanno nascere immagini e provocano il movimento. Tali elementi sono il ritmo, la melodia, l'armonia, il timbro, il tempo, le sfumature, l'intensità... Ciascun elemento tocca il bambino in modo diverso e agisce in base al suo stadio di sviluppo. Si tratta di un linguaggio ch'egli può cogliere senza avere alcuna conoscenza preventiva, in quanto è lui stesso ad assegnargli un significato.
La musica e il Camaleonte Leo saranno le protagoniste del nostro articolato percorso di analisi e scoperta delle emozioni. Partendo dunque dall'associazione colore-emozione-musica, esploriamo nuovi mondi cognitivi ed emozionali, per scoprire ciascuno la propria identità sonora.
Nell'angolo dell'ascolto, raccontiamo ad alta voce la storia del camaleonte: poniamo la dovuta cura e attenzione a questo importante momento per dare sicurezza ai bambini.
Poi facciamo entrare in scena la musica: proponiamo alcuni brani o strumenti.
Cerchiamo così di affinare la percezione di sé e degli altri attraverso gusti ed emozioni musicali; attribuiamo colori alle emozioni e, grazie alla musica, li facciamo diventare tangibili.

In questa prima tappa presentiamo il nostro Camaleonte Leo e leggiamo la sua storia... l'emozione analizzata sarà la felicità e il nostro simpatico animaletto diventerà giallo. La musica gialla del camaleonte è la musica del pianoforte.

Leggiamo la storia 

<< C'era una volta un camaleonte che viveva in un boschetto di una piccola isola. Non era bello,
anzi, direi che era proprio bruttino ... a tal punto che i suoi amichetti lo canzonavano spesso.
Il camaleonte Leo però aveva un potere magico: poteva cambiare colore solo appoggiandosi a degli oggetti. Se, per esempio, si sedeva su di una foglia per riposarsi un po' il suo corpicino diventava subito verde o per sentire il profumo di una splendida rosa rossa la toccava, diventava dello stesso colore del fiore ... Era proprio meraviglioso, cambiare vestito ogni volta che voleva. 
Un giorno la fatina del bosco lo vide triste e gli chiese: "Piccolino mio perché piangi?"
«Ah fatina mia sono triste perché i miei amici mi prendono in giro per la mia bruttezza ... »
«Ma non essere triste! Tu hai un potere magico degno dei più grandi maghi del mondo. Puoi cambiare il tuo colore quando vuoi, mentre i tuoi amici non possono .... » rispose la fatina.
«Vedrai che tutti ti invidieranno e diventerai il re del bosco»
«Certo fatina mia! Partirò per un viaggio e al mio ritorno tutti si accorgeranno di me!-
Così salutata la fatina, preparò una borsina con dentro del cibo e partì in cerca di avventure.
Dopo poco si trovò in un bellissimo prato pieno di girasoli. Subito diventò giallo come loro,
cominciò a correre, saltare e a ridere felice e i girasoli meravigliati gli fecero festa ... Cominciarono
a ballare tutti in un grande girotondo. Erano così contenti di avere un amico speciale che lo elessero
all'unanimità il re del loro prato >>

Vi consigliamo dopo la lettura il seguente ascolto musicale (ovviamente è solo una proposta, potete proporre altri brani, l'importante è che siano eseguiti al pianoforte)

Ascolto musicale: Camille Saint - Saens "Il Carnevale degli animali" Finale e Emioni

Dopo l'ascolto del brano ovviamente, spiegando loro che lo strumento musicale che lo esegue è il pianoforte, coloriamo le schede e il Camaleonte Leo di giallo. La musica della felicità e gialla!!!







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