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martedì 30 settembre 2014

Terza tappa: Conosciamo l'omino di latta


Prepariamo per i bambini la nostra scatola "magica" con dentro l'omino di latta e la coccarda del cuore. Riuniamoci nel cerchio magico e mostriamo loro la scatola e gli oggetti in essa contenuti: il personaggio dell'omino di latta e la coccarda con il cuore. Qui il link per l'omino di latta e per la coccarda del cuore.Iniziamo una conversazione su cosa sarà successo a Dorothy e sull'identità di questo nuovo personaggio. Quindi leggiamo loro il brano sull'omino di latta tratto dal libro di L.Frank Baum "Il mago di Oz" sintetizzato per adattarlo all'età dei bambini.

<< Prima di rimettersi in viaggio lungo la strada dai mattoni gialli, Dorothy, Totò e lo Spaventapasseri udirono nel bosco un lamento... Fecero pochi passi nel bosco: d'un tratto, in un raggio di sole videro brillare un uomo fatto tutto di stagno. La testa, le braccia e le gambe erano saldate al corpo ma rigide come se quell'infelice taglialegna non potesse muoversi.
- Sei tu che ti sei lamentato?gli chiese Dorothy. 
-Sì, sono stato io. E' più di un anno che mi lamento e finora nessuno mi ha mai sentito.- rispose l'omino di stagno. 
- Cosa posso fare per te?- 
- Prendi un oliatore e ungi tutte le mie giunture sono così arrugginite che non posso più muoverle-
Dorothy corse nella capanna e preso l'oliatore con l'aiuto dello Spaventapasseri aiutò il suo nuovo amico, che ora poteva finalmente muoversi. 
- Siamo in cammino per la Città degli Smeraldi per andare a trovare il Mago di Oz- 
- Per quale motivo desiderate vedere il Mago?- chiese il Boscaiolo.
- Io voglio tornare in Kansas e lo Spaventapasseri desidera un cervello-  
- Credete che il Mago possa darmi un cuore?- 
- Mah io direi di sì... non sarebbe più difficile che dare il cervello allo Spaventapasseri. Vieni pure con noi!!
Il Boscaiolo allora raccontò la sua storia: Quando era più giovane si innamorò di una bella fanciulla, ma questa aveva una madre vecchia e cattiva... Quando seppe che i due ragazzi si volevano sposare la vecchia strega fece un incantesimo sull'ascia che  gli tagliò una gamba. Il boscaiolo andò quindi da uno stagnino e si fece fare una gamba di latta...ma l'ascia colpì ancora!!! L'uomo quindi si fece sostituire tutto il corpo e divenne completamente di stagno. 
- Verrò con voi... se il mago mi ridarà un cuore sposerò la mia fidanzata! Perché chi non possiede un cuore non può amare!!!>>

Dopo la lettura del brano abbiamo preparato le seguenti schede:


 






La coccarda del cuore


Con l' Omino di latta abbiamo realizzato la coccarda che dona un bel cuore nuovo!! Oltre che ad utilizzarla per il percorso Accoglienza ci è stata d'aiuto nel percorso didattico del Campo d'Esperienza "Il Corpo in movimento", che abbiamo intitolato "Toc Toc!! Cosa c'è nel corpo umano?", durante il quale abbiamo scoperto cosa c'è fuori e dentro il nostro corpo e come prendercene cura (introducendo nozioni di ed. alla salute).
Così abbiamo riportato la sagoma della coccarda sul cartoncino rosso e colorato il disegno del cuore.



lunedì 29 settembre 2014

L'omino di latta

Ecco lo schema per realizzare l'omino di latta. Noi abbiamo utilizzato del cartoncino grigio in due diverse gradazioni e del cartoncino marrone per l'ascia e abbiamo sottolineato le giunture con un pennarello indelebile argento.

Un'attività per i più piccoli: il viso dell'omino di latta

Il tutorial per realizzarlo dal nostro canale youtube:

Il modello del cappello

lunedì 22 settembre 2014

Toc Toc! Che cosa c'è nel corpo umano? Scopriamo il cervello



Nei primi anni di vita dei bambini il movimento riveste un'importanza fondamentale negli apprendimenti e nella socializzazione. Il progetto “Toc, Toc cosa c’è nel nostro corpo?”, per il Campo d’Apprendimento “Il corpo in movimento”, attraverso attività ludiche e strettamente didattiche, offrirà ai bambini alcune opportunità per conoscere il loro corpo, gestire in modo più autonomo i propri movimenti, i propri bisogni di interazione e per confrontare somiglianze e differenze con gli altri. Partiremo dalla percezione di sé, degli altri e del mondo fino a raggiungere una maggiore consapevolezza e attenzione del mondo interiore. Con i bambini di 5 anni inizieremo con un'esperienza che riguarda il piacere di percepire il proprio corpo, li guideremo alla scoperta di ciò che c’è all’interno di esso e che non si “vede” e scopriremo il movimento in tutte le sue potenzialità e limiti, fino ad arrivare a un'autoregolazione e controllo del movimento. Questo processo permetterà loro di stare meglio con se stessi e con gli altri e li aiuterà a rafforzare la stima di sé e a rendersi capaci di progettare e organizzare meglio ciò che richiede concentrazione e impegno.

Cominciamo prendendo spunto dallo sfondo integratore, cioè dalla fiaba del "Mago di Oz" e più precisamente dall'incontro di Dorothy con lo Spaventapasseri. Riprendiamo il brano,(magari lo rileggiamo) riuniamoci con i bambini nel cerchio magico e diamo vita ad una conversazione sul cervello e su chi sa dove si trova all'interno del nostro corpo e a cosa serve. Fondamentale è ascoltare tutte le ipotesi fatte dai bambini e per poi spiegare loro che il cervello è un po' come il motore di una macchina... serve a farci muovere, a farci parlare, sentire e per farci capire le cose... serve per vivere! Ecco perché lo Spaventapasseri desidera tanto averne uno!!
Dopo il momento di brainstorming dedichiamoci alle schede didattiche. Tra esse ci sono le copertine del progetto.




domenica 14 settembre 2014

Accoglienza

Accogliere un bambino nella scuola dell'Infanzia significa incontrare un universo di elementi emotivi e cognitivi strettamente legati che derivano da esperienze di distacco pregresse e dallo stile personale di rielaborare situazioni nuove. Il significato etimologico del verbo accogliere, è anche "accettare-contenere in sè", e questo non deve limitarsi ai primi mesi di scuola ma richiede un'attenzione che inizia sì, ma prosegue riconoscendo la centralità del bambino durante tutto il percorso. Questa complessità rende necessario da parte degli insegnanti e degli educatori strutturare il "progetto accoglienza", in cui dedicare attenzione ai tempi, spazi e obiettivi e conquiste formative perseguibili.
Una scuola che ha la cultura dell'accoglienza è una scuola nella quale si sta bene, in cui i bambini frequentano con gioia, gli insegnanti lavorano con piacere, le famiglie si affidano con fiducia, in cui si creano legami veri, solidi e si cresce tutti insieme. Per tutti questi presupposti pedagogici, le attività di accoglienza saranno proposte non come singole attività ma come un percorso da condividere per vivere l'avventura della Scuola dell'Infanzia.
In questa pagina troverete i post delle attività, al fine di offrirvi idee per realizzare quel Progetto Accoglienza di cui parlavo... inoltre ci saranno cartamodelli per decorare la sezione e per rendere gli spazi allegri e accoglienti anche per i nuovi iscritti.

Durante i primi giorni di scuola ho coinvolto i grandi di 5 anni e i cuccioli di 3 anni, presentando il personaggio fantastico che farà da mediatore: il "Pesce Arcobaleno". La fiaba risponde all'esigenza di riflettere sui valori della condivisione e dell'amicizia, basilari per instaurare rapporti sereni con insegnanti e coetanei. Alla lettura e discussione della favola sono seguite schede didattiche di approfondimento, giochi e laboratori creativi.






sabato 13 settembre 2014

Cartellone Accoglienza 2014-15




Vi posto le lettere formato A4 per il cartellone di benvenuto con  i disegni dello sfondo integratore "Il Mago di Oz.
Potete stamparle su cartoncino leggero e ritagliarle o stampare le immagini b/w e colorarle o utilizzarle come sagome da ricreare sui bristol colorati.







giovedì 11 settembre 2014

Seconda tappa: Conosciamo lo Spaventapasseri

Prepariamo per i bambini la nostra scatola "magica" con dentro lo spaventapasseri e la coccarda del cervello. Qui ci sono i link per realizzarli Coccarda dello Spaventapasseri e Lo Spaventapasseri. Riuniamoci nel cerchio magico e mostriamo loro la scatola e gli oggetti in essa contenuti. Iniziamo una conversazione su cosa sarà successo a Dorothy e sull'identità di questo nuovo personaggio. Quindi leggiamo loro il brano sullo spaventapasseri tratto dal libro di L.Frank Baum "Il mago di Oz" sintetizzato per adattarlo all'età dei bambini.

<< Dorothy tolse le sue vecchie scarpe di cuoio e si provò quelle d'argento che le andavano a meraviglia, quasi fossero fatte sulla misura dei suoi piedi. Prese il panierino, chiuse la porta di casa e si rimise in cammino sulla strada lastricata di mattoni gialli. Quando ebbe percorso parecchie miglia, decise di fermarsi a riposare, e si avvicinò allo steccato che delimitava la strada, oltre il quale si stendeva un grande campo di grano. Quando fu seduta, vide poco lontano uno Spaventapasseri che, infilato in cima ad un palo, doveva tener lontani gli uccelli dal grano maturo. Dorothy, col mento appoggiato sulla mano, guardava pensierosa lo Spaventapasseri. Aveva la testa fatta di un sacchetto di tela pieno di paglia, e sopra c'erano dipinti gli occhi, il naso e la bocca, proprio come sul viso di un uomo. Un vecchio cappello a pan di zucchero era calcato su quella strana testa e il resto del corpo era costituito da un vecchio abito di panno, turchino, logoro e scolorito pure riempito di paglia. Portava ai piedi un paio di stivali e stava sollevato al di sopra delle spighe di grano per mezzo del paletto che aveva conficcato nella schiena. Mentre Dorothy guardava incuriosita la faccia dello Spaventapasseri si meravigliò di vedere che uno di quegli occhi si strizzava leggermente ammiccando a lei. "Buon giorno" disse lo Spaventapasseri con voce un po' roca. "Hai parlato?" domandò sbalordita la bambina. "Certo" rispose lo Spaventapasseri; "come stai?" "Non c'è male grazie" [...]"non puoi scendere?" domandò Dorothy. "No perché ho questo palo infilzato nella schiena. Se tu riuscissi a tirarmelo via, te ne sarei vivamente grato." Dorothy sollevò le braccia e con tutta facilità lo aiutò a scendere: era tutto riempito di paglia e quindi era leggerissimo. "Grazie infinite" disse lo Spaventapasseri "Chi sei? e dove vai?" " Sono Dorothy e sono diretta alla Città degli Smeraldi, per chiedere al mago Oz di farmi tornare nel Kansas" "Dov'è questa città degli Smeraldi? e chi è il Mago Oz?" interrogò il nuovo amico." Io non so nulla. Vedi essendo tutto di paglia non ho cervello... credi che il Mago mi darebbe un po' di cervello?" "Non lo so" rispose Dorothy "ma vieni con me, se lo desideri. Io domanderò al Mago che faccia per te tutto quello che può" "Grazie" rispose commosso lo Spaventapasseri e si rimisero in cammino sulla strada lastricata di giallo che conduceva alla Città degli Smeraldi >>

Dopo la lettura animata abbiamo preparato le seguenti schede didattiche:





La Coccarda dello Spaventapasseri: il Cervello



Con lo Spaventapasseri abbiamo creato la coccarda che conferisce l'intelligenza!! Oltre che ad utilizzarla per il percorso Accoglienza ci è stata d'aiuto nel percorso didattico del Campo d'Esperienza "Il Corpo in movimento", che abbiamo intitolato "Toc Toc!! Cosa c'è nel corpo umano?", durante il quale abbiamo scoperto cosa c'è fuori e dentro il nostro corpo e come prendercene cura (introducendo nozioni di ed. alla salute).
Così abbiamo riportato la sagoma della coccarda sul cartoncino verde e colorato il disegno del cervello e della lampadina.




Lo Spaventapasseri


Ecco il nuovo personaggio del "Mago di Oz": lo Spaventapasseri. Potete realizzarlo con il cartoncino colorato o farlo realizzare ai bambini. Noi abbiamo creato il pupazzetto, lo abbiamo messo nella scatola "magica" e fatto trovare ai nostri alunni e dopo la lettura del libro l'abbiamo utilizzato come decorazione per l'aula.

Abbiamo pensato ad un lavoro per i più piccoli : il faccino dello spaventapasseri:

Ecco il video su come realizzarlo


e i pezzi da stampare