Le fiabe catturano l'attenzione del bambino, lo divertono, suscitano il loro interesse e stimolano l'immaginazione. Hanno il compito di aiutarlo a destreggiarsi nella vita, a superare angosce, frustrazioni e soprattutto parlano il loro linguaggio. Come afferma Bruno Bettelheim le situazioni fiabesche, rispecchiando la visione magica infantile delle cose, esorcizzano incubi inconsci ed aiutano a superare insicurezze ed insegnano ad accettare responsabilità. Il progetto di quest'anno avrà come sfondo integratore le fiabe e per l'Accoglienza cominceremo con il "Mago di Oz", una fiaba che parla di valori universali come la diversità, il coraggio di essere se stessi e l'amore per il prossimo.
Che cosa possono rappresentare i doni del Mago di Oz?
Il cervello dello Spaventapasseri è simbolo del sapere, teorico e pratico, necessario ad assolvere un ruolo e di cui nessuno è totalmente privo. La scuola è il luogo dove valorizzare le competenze e ampliare le capacità del bambino, aiutandolo, come una sorta di Mago, ad esserne consapevole. Il cuore dell'omino di latta è simbolo della competenza emotiva, quell’insieme di abilità che Goleman definisce come, la "capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali". Questa capacità è fondamentale nella scuola dell'infanzia, dove il saper gestire le proprie emozioni , accettarle e comprenderne quelle altrui, diventa un obiettivo primario da raggiungere.
Il Leone Codardo ci ricorda che, senza un pizzico di coraggio, è impossibile affrontare nuove sfide, per intraprendere nuovi percorsi o solo per provare ad immaginarsi in ruoli diversi.
Chi conosce la storia del Mago di Oz, ricorderà perfettamente che il Mago non regala nulla che i bizzarri personaggi non abbiano già in sé. Nel corso delle peripezie per raggiungere la Città di Smeraldo dove risiede il Mago, lo Spaventapasseri dimostra di avere un intuito fine ed efficace, l'omino di Latta mostra solidarietà e compassione per i suoi amici e il Leone Codardo affronta con grande valore molti pericoli. E il Kansas di Dorothy? Rappresenta la rete sociale, l’appartenenza al proprio contesto fisico ed umano, anch'essa fondamentale nello sviluppo del bambino.
Il Leone Codardo ci ricorda che, senza un pizzico di coraggio, è impossibile affrontare nuove sfide, per intraprendere nuovi percorsi o solo per provare ad immaginarsi in ruoli diversi.
Chi conosce la storia del Mago di Oz, ricorderà perfettamente che il Mago non regala nulla che i bizzarri personaggi non abbiano già in sé. Nel corso delle peripezie per raggiungere la Città di Smeraldo dove risiede il Mago, lo Spaventapasseri dimostra di avere un intuito fine ed efficace, l'omino di Latta mostra solidarietà e compassione per i suoi amici e il Leone Codardo affronta con grande valore molti pericoli. E il Kansas di Dorothy? Rappresenta la rete sociale, l’appartenenza al proprio contesto fisico ed umano, anch'essa fondamentale nello sviluppo del bambino.
Contrassegni
Cartellone benvenuti
Prima tappa : Dorothy e il viaggio nel mondo di Oz
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