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giovedì 30 gennaio 2014

Mascherine di Carnevale





Ho pensato di realizzare queste mascherine con i bambini in gomma crepla. La gomma crepla è detta anche moosgummi ed è una schiuma di gomma pressata in fogli, facile da tagliare e incollare. E’ resistente, impermeabile, e anche facilmente reperibile, perché si trova sia online, che nei colorifici cittadini o nelle cartolerie ben fornite. Viene venduta in fogli formato A4 di vari colori, o anche in formine pretagliate, e costa pochi centesimi.
I bambini hanno ritagliato le sagome, i più grandi sono stati bravissimi nel tagliare i pezzi più difficili, con il mio aiuto ed abbiamo incollato le formine a forma di fiorellino e di farfalla che avevamo a disposizione.
Se non avete la gomma crepla potete realizzare le mascherine in semplice cartoncino.






mercoledì 29 gennaio 2014

Sacchetto-clown porta caramelle


Un sacchetto porta caramelle simpatico per il carnevale...
E' facile da realizzare con il cartoncino e le braccia poi sono delle strisce di carta piegate a fisarmonica.

Riportate tutte le sagome del viso, gambe e piedi ed il sacchetto sul cartoncino colorato e ritagliate. Piegate il sacchetto in alto e con delle forbici appuntite praticate due forellini sul margine superiore. Forate le gambe con la pinza perforatrice. Riempite il sacchetto. Unite le gambe al sacchetto con un fermacampione. Incollate il viso al centro. Per le braccia ritagliate quattro strisce di 24cm per 2cm di carta colorata e piegatele a fisarmonica :

  1. Incollate le estremità delle due strisce di carta una sull'altra ad angolo retto.
  2. Piegate la striscia di cartoncino sottostante su quella sovrastante, poi mettete quest'ultima sulla prima, procedendo in questo modo fino alla fine. Incollate le due estremità insieme.




martedì 28 gennaio 2014

I Giorni della Merla

Vi posto le attività che abbiamo programmato per i giorni della merla, che come tradizione vuole, anche quest'anno saranno giorni più freddi. Segue la leggenda tratta da Giorno per Giorno di Tiziana Campana e le attività ad essa collegate.
<< Erano gli ultimi tre giorni di Gennaio, il 29,30 e 31 e in quell'anno l'inverno era molto rigido. La neve aveva steso un candido tappeto sulle strade ed i tetti della città. Una famiglia di merli bianchi aveva trovato riparo dalla neve sulla grondaia di un tetto. Il gelo rendeva difficile trovare il cibo per sfamarsi: il merlo volava da mattina a sera in cerca di becchime per la sua famiglia. Perlustrava tutti i giardini, i balconi dei dintorni, ma la neve nascondeva alla vista ogni briciola.
Un giorno il merlo decise di volare lontano per trovare cibo e la mamma merla, per proteggere i suoi figli dal freddo, spostò il nido su di un tetto vicino, dove fumava un comignolo. Il freddo durò tre giorni e per tre giorni il merlo non fece rientro a casa. Quando tornò indietro, con qualche briciolina e qualche semino, quasi non riconosceva la merla ed i suoi piccoli: erano diventati tutti neri per il fumo che usciva dal camino! Per diventare come loro allora entrò nel camino e ne uscì nero anche lui! Finalmente il primo giorno di febbraio nel cielo comparve un pallido sole e i merli uscirono tutti dal nido invernale. Da allora, secondo questa bella leggenda i merli nascono tutti neri...i merli bianchi sono una rarità. Gli ultimi tre giorni di gennaio, di solito i più freddi, furono chiamati "i giorni della merla" per ricordare l'avventura di questa tenera famigliola.>>


domenica 26 gennaio 2014

Re Ludos e la festa di Carnevale

Per il Carnevale noi insegnanti abbiamo preparato per i bambini un'avventura da vivere con Re Ludos, ricorrendo all'ausilio delle marionette costruite per il percorso "accoglienza".  Partiremo dalla lettura di un breve racconto e proseguiremo, attraverso il personaggio di Mago Pino, alla scoperta del Carnevale, delle tradizioni in un clima ludico ed allegro. Abbiamo poi programmato per i termine del periodo carnascialesco una festa nella sezione. Cominciamo con il racconto "Re Ludos e la festa di Carnevale":

<<  E' una mattina fredda e piovosa di fine gennaio e Re Ludos prende il solito tè con i biscotti, tranquillamente seduto sulla sua solita poltrona, quando improvvisamente ha un'idea sorprendente. Fa chiamare  Mago Pino, che era intento a creare nuove formule magiche e gli dice: 
- Caro Mago, è arrivato Carnevale, la festa più amata dai miei sudditi... Ho deciso di dare, qui al castello, un gran ballo in maschera!- 
-Signore- risponde Mago Pino, -è una bellissima idea!-
-Mago, ho bisogno del tuo aiuto...Recapita questi inviti a tutti gli abitanti di Gran Bosco...fate, damine, cavalieri, orsetti ed elfi...ah corri anche dai bambini della Scuola dell'Infanzia (e si pronuncia il nome della propria scuola)...! - ordina subito Re Ludos.
- Come Sire... anche loro?- 
- Sì, certo Mago! Sono stati molto bravi in occasione del compleanno di mia figlia e vorrei che partecipassero anche al ballo!! Ci saranno simpatici clown, giochi, balli e una sfilata di mascherine... Corri ora vai...!-
Mago Pino così comincia il suo viaggio per recapitare gli inviti...>>
Facciamo entrare allora Mago Pino e spieghiamo attraverso la marionetta le attività da svolgere in vista della festa di carnevale. 
<< Allora bimbi vi ricordate di me... Sono Mago Pino, ho qui un invito per voi da parte di Re Ludos! Ci sarà una bella festa al Castello con tanti giochi e balli!!! Vi va di aiutarmi? Allora con le vostre maestre in questi giorni preparerete decorazioni per il Castello, tante mascherine, e giochi divertenti ed io vi porterò una sorpresa per la festa!! Buon lavoro e a presto!>>



martedì 21 gennaio 2014

Piano/forte: il gioco del Re della pioggia

L'intensità del suono viene identificata dal bambino nel contrasto forte/piano, che nella sua dualità, ha a che fare con il modo in cui il corpo si relaziona con il mondo. Il bambino fin da piccolo è capace di distinguere il suono forte da quello piano: il primo lo associa allo spavento, il secondo alla fatica nel percepirlo. Ma,oltre a questo, egli arriva a comprendere che il suo corpo può suonare con differenti intensità. Così succede con gli strumenti. E' fondamentale, quindi, che l'alunno acquisisca sia sicurezza nel padroneggiare questi due poli opposti del suono e sia consapevolezza che il forte e il piano possano essere riprodotti anche con la propria voce e con il corpo. Al fine di conseguire questo obiettivo abbiamo proposto ai bambini il gioco del Re della pioggia e delle Goccioline.
Prepariamo un cartellone con la filastrocca e l'immagine del Re della Pioggia per introdurre il gioco e per attribuire all'insegnante il ruolo del conduttore del gioco stesso:
cartellone gioco delle Gocce
Realizziamo inoltre un cartellone su cui disegneremo delle gocce colorate. Dividiamo i bambini in gruppetti da circa 5-6 bambini l'uno e consegniamo loro un medaglione su cui avremo disegnato la goccia colorata e lo strumento che dovranno suonare, differente per ogni gruppo.I bambini suoneranno in base all'indicazione della goccia colorata da parte dell'insegnante con un pennarello. Quando il pennarello viene nascosto si smette di suonare. La pioggia comincia a cadere a gocce sporadiche fino a diventare acquazzone, per poi dissolversi pian piano.



mercoledì 15 gennaio 2014

VI PRESENTO IL FOLLETTO GENNAIO

Presentiamo ai bambini il folletto Gennaio e realizziamolo con loro o stampando il modello seguente o riproducendolo sul cartoncino colorato. Leggiamo le filastrocche sul mese di Gennaio e sulla pioggia.



 GENNAIO

Gennaio è il primo della lista
sci, racchette, tutti in pista!
Sulla neve noi scendiamo
e al pupazzo noi pensiamo.
Presto o tardi nevicherà
e la befana arriverà
a portarci mille doni
perché siamo tutti bimbi buoni!!

FILASTROCCA DELLA PIOGGIA



Nella notte di Natale

piove acqua minerale.

Plik plik, meraviglia,
ne ho riempito una bottiglia.
Plok plok, goccia goccia,
Orco Bruno fa la doccia.
Questo sabato alle venti
vengon giù stelle cadenti,
ma domenica alle nove
sì che piove, sì che piove
(B. Tognolini)


LA STORIA DELLA GOCCIOLINA D'ACQUA

Per raccontare ai bambini cos'è la pioggia e scoprire con loro i fenomeni atmosferici, abbiamo adattato la storia di "Drippy, the raindrop", che ho trovato sul sito www.drippytheraindrop.com.
Alla lettura della storia è seguita l'analisi delle vignette e insieme abbiamo realizzato Gocciolina con il cartoncino colorato.

<< COME GOCCIOLINA DIVENTO' PIOGGIA

Un giorno Gocciolina era tranquilla in mare, nuotando tra le onde con il suo amico Sole a farle compagnia. Faceva tanto caldo ed il Sole era sempre più alto nel cielo.
All'improvviso Gocciolina vide una grande nuvola bianca muoversi in cielo e pensò..."Che bella nuvola...quasi quasi volo lassù e chissà...forse lì farà meno caldo..." ma mentre si domandava come fare per raggiungerla ecco che si trovava a volare leggera leggera verso la grande nuvola.
Gocciolina era evaporata!!!
Arrivata sulla nuvola notò un'altra gocciolina che scrutava l'orizzonte con in mano un binocolo. "Ciao, chi sei? Io mi chiamo Gocciolina" disse allora andandole incontro. "Ciao Gocciolina sono il Capitano di questa bella nuvola, sei pronta per un bel viaggio?" 
Gocciolina era contentissima... la grande nuvola veniva sospinta dal bel vento estivo e lei ammirava il paesaggio che sembrava proprio piccolissimo da lassù.
All'improvviso delle nuvole grigie in lontananza non facevano presagire nulla di buono...il vento ora era diventato più forte  e il Capitano intervenne "Forza mie piccole goccioline abbandonate la nave siamo all'interno del temporale!!!" Così Gocciolina e le altre si precipitarono giù dalla nuvola cadendo in un bellissimo fiume tra le montagne. Gocciolina era diventata pioggia!!!
Quando tutte le goccioline caddero e la pioggia cessò poté finalmente ricominciare a riposarsi nell'acqua fresca tra le montagne.>>




mercoledì 8 gennaio 2014

Schede didattiche: la neve


Per completare il percorso sulla neve ecco alcune proposte didattiche



VI PRESENTO IL FOLLETTO DICEMBRE


Presentiamo ai bambini il folletto Dicembre e realizziamolo con loro o stampando il modello seguente o riproducendolo sul cartoncino colorato. Leggiamo le filastrocche sul mese di Dicembre e sulla neve.

Modello folletto da ritagliare




giovedì 2 gennaio 2014

Re Ludos e l'albero che si sentiva solo

Per il percorso sulla stagione invernale utilizzeremo come filo conduttore le avventure del nostro amico, il re Ludos, da cui partiranno le varie attività didattiche. Esploreremo le caratteristiche della stagione con l'aiuto di tutti i Campi d'esperienza.
Il primo passo è la lettura della storia, a cui seguirà l'analisi dei personaggi e la costruzione di essi da parte dei bambini.

   RE LUDOS E L'ALBERO CHE SI SENTIVA SOLO

Il grande albero al centro di Gran Bosco era rimasto tutto solo, niente foglie e niente frutti, nessun animaletto simpatico da osservare mentre mangiava o giocava. Un giorno da dietro una siepe arrivò re Ludos, che preoccupato per lui decise di regalargli un vestito nuovo. Allora chiamò Dicembre, un piccolo folletto con barba e capelli fatti di neve ed un lungo vestito celeste.